Ottavio Leoni (Roma 1578 - 1630) attribuito


Ottavio Leoni (Roma 1578 - 1630) attribuito Ritratto del Cardinale Scipione Borghese Olio su tela 172,5 x 114,5 cm La presente opera è riconducibile al ritrattista romano per una serie di considerazioni: in primis, egli fu il più importante ritrattista romano dell’inizio del Seicento: a lui si riferivano le più alte cariche ecclesiastiche e i più importati casati, tra i quali sono documentati anche i Borghese. Stilisticamente, l’opera ricalca il "Ritratto di cardinale Ludovico Ludovisi" del Museo Szépmuvészeti di Budapest, con una precisa riproposizione delle mani. Inoltre, entrambi i dipinti derivano dallo stesso disegno, come ci dimostra la perfetta sovrapponibilità del trono e delle stesse identiche cinque borchie poste sul lato. Ad aumentare la qualità dell'opera in esame sono sia il notevole ritratto di cane sia la maestria con cui è reso il pizzo bianco del rocchetto, dettagli rimarchevoli e da porre all’attenzione. Ottavio Leoni apprese i rudimenti dell’arte pittorica dal padre, ma è utile ricordare come egli sia cresciuto in un ambiente fervido di pittura come fu Strada Paolina all’epoca, via in cui abitavano Orazio e Artemisia Gentileschi, Antiveduto Grammatica, Peter Paul Rubens, Adam Elsheimer e Paul Bril, quindi è facile pensare che possa aver avuto modo di entrare in contatto con queste eminenti personalità artistiche. Fu un eccelso ritrattista, e intorno al 1621 ritrasse Papa Gregorio XV Ludovisi, guadagnandosi la nomina di cavaliere della Croce. Sono famosi i suoi disegni, tra i quali i più è celebre è quello eseguito a gessi colorati raffigurante Michelangelo Merisi da Caravaggio, l'unico ritratto del grande pittore firmato da un altro artista. Le sue opere oggi sono conservate presso Palazzo Ruspoli (Roma), presso il Fine Arts Museums di San Francisco, il Museum of Fine Arts di Boston, la National Gallery of Art, il Bowes Museum di Barnard Castle, il Courtauld Institute of Art e il Museum of Art di Los Angeles. Ottavio Leoni (Rome 1578 - 1630) attributed Portrait of Cardinal Scipione Borghese Oil on canvas 172,5 x 114,5 cm The artwork can be traced back to the Roman portraitist for a series of considerations: first of all, he was the most important Roman portraitist of the early seventeenth century: he was referred to by the highest ecclesiastical offices and the most important families, among which are also documented the Borghese. Stylistically, the work follows the "Portrait of Cardinal Ludovico Ludovisi" of the Szépmuvészeti Museum in Budapest, with a precise repetition of the hands: both paintings derive from the same drawing, as shown by the perfect superimposition of the throne and of the same five studs placed on the side. To increase the quality of the work in question are both the remarkable portrait of a dog and the skill with which the white lace of the bobbin is rendered, remarkable details and worthy of attention. An almost identical version of the work in question has already entered the Italian market, rightly presented as a circle of Ottavio Leoni.


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